Il CFPR-CIERA è stato fondato dal Prof. Giuseppe Fanfoni (Università di Roma “La Sapienza”).
1975. Inizio delle attività di formazione al Cairo (Università del Cairo, Ghiza).
1984. Organizazione del CFPR: Cantiere-scuola (Egyptian Antiquities Organization EAO & MAECI Ministero Affari Esteri Italiano) .
1988. Protocollo esecutivo, Italia-Egitto firmato al Cairo il 9 febbraio 1988 per la realizzazione del “Centro Italo-Egiziano per il Restauro e l’Archeologia”. (Inaugurazione CIERA il 28-07-1988)
1990. Registrazione del Centro Formazione Professionale Restauro (CFPR), come ONG. Roma, 22-02-1990.
1994. Registrazione del CFPR al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (Roma, 23-03-1994).
2008. Memorandum of Understanding, Italia-Egitto, per la istituzionalizzazione della “Scuola per la conservazione e il restauro di edifici e monumenti”, nel complesso dei Dervisci Mevlevi al Cairo (26-10-2008).
Riconoscimenti:
-“Aga Khan Award for Architecture” nomination 1989. Architect’s record of Mevlevi Sama’khana Conservation
–Premio di merito dell’Unione Generale degli Archeologi Arabi, assegnato dal Consiglio Arabo dell’Unione delle Università Arabe nel 2007;
–Medaglia di Bronzo del Senato della Repubblica Italiana. 2008, Presidente On. Lamberto Dini
–“Premio Rotondi 2012, Salvatore dell’Arte Mondo”.
Le attività del CIERA sono iniziate al Cairo nel 1976.
In particolare, sono stati portati a termine i seguenti programmi educativi:
- negli anni 1976-1984 hanno avuto luogo lezioni teorico-pratiche condotte, come cantiere-scuola, dal Prof. Giuseppe Fanfoni per il nuovo corso di laurea in Restauro della Facoltà di Archeologia dell’Università del Cairo;
- nel 1984-1988, con la direzione del Prof. Fanfoni e la partecipazione di vari esperti italiani, si è tenuto un corso di formazione professionale in restauro e archeologia per il personale del SCA, finanziato dalla Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri italiano;
- a seguito del protocollo esecutivo del 9 febbraio 1988 fra i governi egiziano e italiano, dal 1988 al 1991 si è svolta una attività di stabilizzazione del CIERA come Cantiere-scuola di Specializzazione per il restauro e l’archeologia;
- dal 1988 fino ad oggi, il CIERA ha collaborato alla creazione di corsi o dipartimenti per il restauro nelle università di Helwan, Qena, Alessandria, Tanta e Kafr El Sheikh, fornendo la sua assistenza per la preparazione di tesi di laurea riguardante il campo delle attività del CIERA;
- dal 1992 al 1998, con un accordo specifico, è stato effettuato un programma di Specializzazione per il personale SCA;
- nel periodo 1995-1999 CIERA ha tenuto un programma teorico-pratico per gli studenti dell’Università di Tanta promosso dal Ministero egiziano per la Cooperazione Internazionale (MIC, accordo sottoscritto il 30 luglio 1995);
- 1996-2000 CIERA – Tecnologie applicate al Restauro e la Conservazione dei Monumenti “Progetto Mediterraneo: Ricerca e Formazione per i Paesi Terzi” Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R., SMED – CFPR).
- nel periodo 2002-2008, è stato effettuato il “Programma di Formazione Professionale per il Restauro e l’Archeologia”, promosso dalla DGCS del Ministero degli affari esteri italiano, nell’ambito del Progetto CIERA: ““Recupero del Complesso Architettonico Mevlevi” (Takiyya Mevlevi, Mausoleo di Hasan Sadaqa, Palazzo Qusun-Yashbak-Aqbardi), con il contributo del Ministero delle attività produttive (legge 212 / 92)
- nel 2008, grazie al protocollo d’intesa del 26 ottobre (Memorandum of Understandings) firmato dai governi egiziano e italiano, il CIERA ha aumentato la sua attività di diffusione culturale attraverso convegni e mostre nazionali e internazionali negli spazi restaurati del convento Mevlevi, in collaborazione con l’Ambasciata italiana al Cairo, l’ufficio UNESCO del Cairo e le istituzioni egiziane, italiane e internazionali.
- IEDS-CIERA “Vocational Training of Arts and Craft for Monuments Restoration” Project Implementing Agreement on November 26, 2016 of the Ministry of International Cooperation and Italian Embassy (CP of MoTA 11-02-2020)
Edifici coinvolti nelle attività di restauro.
Le attività hanno avuto origini nel 1976 per il recupero della sama’khana dei Dervisci Mevlevi, con la promozione della prof. Carla M. Burri direttore dell’Istituto Italiano di Cultura e del prof. Abdel Rahman Abdel Tawab direttore del Egyptian Antiquities Organization.
Dal 1978 tutti i programmi educativi sono stati collegati, tramite il cantiere-scuola, alle attività di restauro e di conservazione svolte su una superficie di circa 10.000 m2 vicino alla moschea di Sultan Hassan, ai piedi della Cittadella del Cairo nel quartiere di Hilmiyya, gradualmente recuperando gli edifici che rappresentano oggi il centro operativo del CIERA. In particolare:
- nel 1988 CIERA ha realizzato il recupero della sama’khana, una tipologia architettonica specifica, progettato per il sama‘ , il rito dei Derwishes Mevlevi;
- dal 1998 al 2002 è stato effettuato il recupero della madrasa di Sunqur Sa’di. Il restauro ha coinvolto scavi archeologici sotto la sama’khana, che è stata costruita utilizzando parte delle strutture della madrasa stessa;
- nel periodo 2003-2008 il CIERA ha portato a termine il restauro:
del mausoleo di Sunqur Sa’di (noto come Hasan Sadaqa), il cui cenotafio in marmo è stato scoperto e restaurato;
delle celle del convento Mevlevi, di fronte alla sama’khana;
degli spazi di accoglienza in un’ala del convento, lungo Shari Es- Suyufiyya.
In tutte queste opere, i partner egiziani sono stati: il Supreme Council of Antiquities e le Università del Cairo, Alessandria, Helwan, Qena, Tanta, Kafr El Sheikh.
I partner italiani, che hanno contribuito con l’esperienza professionale dei loro esperti, sono stati la Scuola Statale d’Arte (Roma I, Roma II, Anzio e Marino), il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano (CNR), l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università di Napoli “l’Orientale”, l’Università di Architettura di Venezia “IUAV”, Gabinetti scientifici dei Musei Vaticani, Politecnico di Bari – Facoltà di Architettura, l’Istituto Centrale di Restauro (ICR), Laboratori scientifici dei Musei Vaticani e molte istituzioni del Ministero dei Beni Culturali, ed anche l’ICCROM.